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Circo, animali maltrattati con i fondi pubblici

Il dossier della Lega antivivisezione racconta la vita quotidiana di tigri, leoni, elefanti ed orsi sotto i tendoni italiani tra violenze, catene e sevizie. E, nonostante indagini e condanne, il ministero dei Beni culturali continua a finanziarli con milioni di euro.

CircoGabbie, catene, cibo scarso, violenza fisica, viaggi infiniti e temperature proibitive. È il destino di elefanti, tigri, orsi e cammelli, nati liberi e costretti a diventare fenomeni da baraccone sotto i tendoni dei circhi italiani. E per tenere in piedi questo spettacolo è anche pronto un assegno da 27 milioni di euro. Fondi pubblici erogati dal Ministero dei beni culturali attraverso il fondo unico per lo spettacolo negli ultimi cinque anni. Nato come strumento del Governo per aiutare imprese, istituzioni e associazioni che si occupano di cinema, musica e teatro e finito per alimentare circensi senza scrupoli, come denuncia il dossier dell’associazione animalista Lega antivivisezione (Lav).

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