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Comunicato stampa del 09/09/2010.

Presentate due denunce per abbandono dalla Lega del Cane di L'Aquila.

La Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane segnala gli ultimi di una serie di abbandoni che si sono susseguiti nell’arco dell’estate 2010.
Un cane femmina, di piccola taglia, è stato abbandonato nelle scorse settimane davanti al rifugio dell’associazione, assieme alle sue due cucciole: i 3 cani erano stati lasciati dentro ad una scatola, da cui erano fortunatamente riusciti a liberarsi, restando comunque nei pressi.
Sono stati trovati al mattino presto, grazie ai volontari che si recavano a svolgere il proprio turno di pulizia, somministrazione di cibo e acqua e sgambamento degli ospiti.
Mamma e cucciole sono state accolte presso la struttura, rifocillate, visitate dal responsabile sanitario e microchippate. La madre, grazie anche alla collaborazione della Sede Nazionale della nostra associazione, è stata già sterilizzata ed affidata, così come le due cucciole, finalmente al sicuro presso una famiglia.
Dai controlli effettuati dalla Lega del Cane di L’Aquila e grazie ad una segnalazione sopraggiunta, è stato possibile risalire alla persona che ha compiuto tale gesto, che è stata pertanto, denunciata presso il Comando dei Carabinieri di Paganica.
Altra denuncia è stata presentata – sempre a Paganica, Sede Legale e operativa dell’associazione – in seguito all’abbandono di un cane femmina (cosiddetto “cane paratore” generalmente utilizzato per condurre pecore e cavalli) trovato legato ad un palo dell’Enel, nei pressi della nostra struttura. Non è la prima volta che un cane del genere viene abbandonato nei dintorni: addirittura nel rifugio è già presente un altro esemplare con le stesse caratteristiche fisiche e comportamentali.
Il cane, molto spaventato e schivo all’inizio, si è rivelato essere molto giovane: dopo la visita da parte del responsabile sanitario e la microchippatura, sono cominciate le profilassi veterinarie del caso e – presto – si procederà con la sterilizzazione.
Anche in questo caso, un’indagine accurata potrà portare ad individuare il responsabile del gesto, senz’altro una persona che vive o ha interessi nei dintorni: il passaparola, nei luoghi piccoli, fa presto a circolare e spesso capita che qualcuno ci dica “ma quello non è il cane di….?”.
In entrambi i casi citati e denunciati, non è stata rilevata la presenza, tempestivamente controllata, di segni di riconoscimento come tatuaggio e/o microchip.
L’art. 727 del codice penale (L. 189/2004) così recita “(Abbandono di animali). - Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze".
Auspichiamo che la Legge venga fatta rispettare anche perché, purtroppo, le segnalazioni di abbandoni e/o maltrattamenti, sono state molteplici durante questi mesi e anche gli ingressi presso la nostra struttura (che ospita mediamente 400 cani), si sono susseguiti: benché, grazie ad un lavoro quotidiano e sfibrante e alla collaborazione di tante associazioni che ci aiutano, siano state effettuate molte adozioni (che garantiscono un “ricambio” all’interno del rifugio), gli animali senza proprietario sono comunque molti, troppi.
Ringraziamo il Comando dei Carabinieri di Paganica per la disponibilità e l’attenzione.
Ricordiamo che per segnalare animali vaganti (smarriti, feriti, da sterilizzare o in difficoltà), oppure maltrattamenti, è necessario rivolgersi al Servizio Veterinario della Asl (0862.368911/04/09) oppure al centralino dell’Ospedale per avere i riferimenti del veterinario di turno (118 o 0862.3681).
La Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, dal 1991 in prima linea nella lotta contro il fenomeno del randagismo con massicce e costanti campagne di sterilizzazione, informazione e sensibilizzazione (e attiva, dal marzo 2009, con una propria Delegazione a Rocca di Mezzo per tutte le problematiche riguardanti l’Altopiano delle Rocche), è sempre a disposizione per qualsiasi esigenza: 329.9064859 – info@cuccefelici.com.

L’Aquila, 9 Settembre 2010