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L'Aquila, a caccia con faro e carabina di precisione, denunciati

Cinque giovani sorpresi di notte dai forestali del Nipaf a caccia di cervi e cinghiali. Le indagini estese anche ai ristoranti che hanno nel menù la cacciagione.

AbruzzoL'AQUILA. Con faro e carabina a caccia di cervi e cinghiali, allo scopo di procurarsi cacciagione pregiata magari da rivendere ai ristoranti. Così cinque giovani residenti nella provincia aquilana sono stati sorpresi durante un'operazione anti bracconaggio degli uomini del Nucleo investigativo di Polizia ambientale (Nipaf) del comando provinciale del Corpo Forestale dell'Aquila, diretti dal responsabile Antonio Rampini. I cinque giovani, muniti di un potente faro e di una carabina di precisione, di quelle utilizzate per la caccia grossa, la scorsa notte giravano per le campagne dell’aquilano alla ricerca di prede da abbattere illegalmente. I forestali, che da tempo tenevano sotto controllo i cinque, hanno deciso di intervenire per evitare che potessero mettere in pratica i loro intenti o, addirittura, che l’uso di un’arma di tale portata potesse provocare danni a terzi, oltre che a loro stessi.

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