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Montesilvano (PE), calci e pugni al cagnolino: la forestale incastra il padrone crudele

Gli pestava le zampe, lo prendeva a calci fino a farlo alzare da terra, veniva sollevato preso per il collo o addirittura per le orecchie, veniva scaraventato sul balcone e, a volte, preso a testate o percosso in altri modi.

CaneL’indagine è partita dalla denuncia di un vicino che aveva assistito al maltrattamento del cane senza alcuna apparente giustificazione. L’animale, dopo le verifiche sullo stato di salute, è stato affidato in custodia giudiziale a una struttura idonea per ricovero cani. Il reato contestato al giovane proprietario è "maltrattamento di animali per crudeltà o senza necessità”: per questo reato è prevista la pena della reclusione da tre a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro. La pena è aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell'animale. Il sequestro è stato disposto su richiesta del pm Mirvana Di Serio e disposto dal gip Maria Michela Di Fine (a cura di Pietro Lambertini).

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