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Parco Gran Sasso, buone notizie con i baffi

Confermata la presenza, nell'area protetta, di due piccoli carnivori significativi in quanto indicatori della buona salute degli ecosistemi forestali: la Martora e il Gatto selvatico.

AbruzzoSta dando importanti risultati una ricerca del servizio scientifico delParco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che ha confermato la presenza, nell'area protetta, di due piccoli carnivori particolarmente elusivi ma significativi, in quanto indicatori della buona salute degli ecosistemi forestali, cui sono strettamente legati, quali la Martora (Martes martes) ed il Gatto selvatico (Felis silvestris) . 

Si tratta di specie di interesse comunitario, rispettivamente elencate negli allegati IV e V della direttiva Habitat, oltre che di specie "particolarmente protette" in base alla legge 157/92, la cui presenza in Italia risulta generalmente frammentata e discontinua, oltre che scarsamente conosciuta nella sua reale densità e distribuzione. 

Per entrambe le specie i principali fattori di minaccia sono individuati nella frammentazione e nella degradazione degli habitat e, per il gatto selvatico, in particolare, esiste anche un rischio di ibridazione con il gatto domestico

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