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AIDAA - AIDAA chiama davanti al tribunale amministrativo la Regione Abruzzo nella persona del suo presidente.

il caso di Sebastiano

09/0/2006

E' ora di dire basta ai massacri indiscriminati di animali, è ora di denunciare chiaramente all'autorità giudiziaria amministrativa (tar) le inadempienze in merito al fatto che i medesimi ignorano le richieste di informazioni (che devono fornire per legge) avanzate dalle associazioni animaliste, ed ora AIDAA porta il presidente della regione Abruzzo davanti al Tar per rispondere delle inadempienze dei suoi uffici in merito alle decine di denuncie di maltrattamento di animali ad opera persino delle ASL. Aidaa e le altre associazioni animaliste operanti sul territorio dell'Abruzzo e del Molise hanno ricevuto innumerevoli segnalazioni di denuncia di Maltrattamenti, molte delle quali provenienti proprio dalla provincia dell'Aquila. "Abbiamo tentato di contattare gli organi di vertice della regione- ci dice Maria Morena Suaria legale aidaa e vice presidente nazionale dell'associazione- ma questi ci hanno ignorato non rispondendo alle nostre legittime richieste. Ora li portiamo nella persona del presidente della regione davanti alla giustizia amministrativa e vedremo se questi signori ignoreranno anche la Magistratura" Il caso che ha fatto scatenare la reazione dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE è stato quello del massacro del cane Sebastiano, la cui storia è nota a tutti. "Ora- ci dice Lorenzo Croce- presidente nazionale AIDAA ci aspettiamo anche una reazione forte da parte delle istituzioni, in specialmodo da quelle forze politiche ed istituzionali che hanno a cuore la tutela di animali ed ambiente. Non vogliamo trasformare questo in un caso politico- Continua Croce- ma se la regione non risponde alle richieste legittime di una associazione ci aspettiamo che qualcuno dentro al consiglio regionale gli chieda conto di questo atteggiamento politicamente scorretto e giuridicamente per noi irresponsabile"
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