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AIDAA - In Procura e al TAR contro il Sindaco di Modena

“Permettendo la macellazione domestica dei maiali istiga al maltrattamento degli animali”

23/11/2006

Con una ordinanza che definire ridicola è ancora poco il sindaco di Modena permette la macellazione a domicilio dei suini nel periodo compreso tra il 2 novembre 2006 e il 31 marzo del 2007.
La motivazione principale con la quale si autorizza questa macellazione è la seguente: “visto il perdurare della tradizione di effettuare la macellazione domiciliare dei suini nel territorio del comune di Modena”, una tradizione che prevede il maltrattamento dell’animale che sarà ucciso solo in fase di macellazione dopo avergli provocato inutili ed atroci sofferenze.
E’ una vergogna che nel 2006 il sindaco di una città che si definisce progressista e all’avanguardia permetta ancora lo svolgimento di simili barbare usanze.
In particolare l’articolo 4 dell’ordinanza dello scorso 16 ottobre recita: “la macellazione deve essere eseguita dal personale esperto, deve avvenire nelle ore diurne, con l’impiego di pstola a proiettile captivo al fine di assicurare il rispetto delle norme di stordimento in vigore e deve essere eseguita da persona esperto”.
Appare evidente leggendo il testo di tale ordinanza sindacale che la medesima oltre a fare acqua da tutte le parti sotto il profilo della legittimità e del controllo degli avvenimenti, mette in evidenza una chiara volontà di perpetuare in nome delle tradizioni(sic!) la barbara usanza di ammazzare e macellare i suini in casa.
Per questo motivo noi riteniamo doveroso chiedere in prima istanza al signor Pighi Giorgio sindaco di Modena il ritiro della predetta ordinanza se non altro per motivi di decoro e di etica politica e sociale.
Chiediamo altresi alle forze politiche della maggioranza e delle opposizioni ed ai singoli amministratori sensibili alle tematiche della difesa degli animali di fare pressioni presso il sindaco di Modena per ritirare immediatamente questa orrenda e barbara ordinanza bloccando da subito la mattanza dei suini nelle case private.
Siccome riteniamo che vi siano elementi per i quali indirizzare ricorsi alla giustizia penale ed amministrativa AIDAA contro questa ordinanza ricorrerà al Tar ma soprattutto l’associazione ha deciso di presentare un esposto alla procura della repubblica di Modena per chiedere di verificare se tale ordinanza non violi in diversi punti le leggi di tutela degli animali ma anche quelle relative alla conservazione e vendita delle carni e dell’attività di macellazione oltre a violare le più elementari norme di igiene.
“Sono sconcertato davanti a queste assurdità- afferma Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA-il sindaco di Modena ritiri subito questa vergognosa ed insensata ordinanza che prima di contenere a nostro avviso incrongruenze tali che ci permetteranno di andare al Tar e in Procura è un’atto amministrativo indegno per le motivazioni e per i contenuti. Ci domandiamo dove sono le forze politiche che sostengono questa maggioranza e che si riempiono la bocca con la tutela degli animali e poi assistono senza battere ciglio a simili nefandezze. Davvero complimenti alla città di Modena ed al suo sindaco, che dovrebbe aver vergogna nel firmare simili ordinanze sindacali. Vergogna, si solo vergogna”

per info 3478883546  

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