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Animalisti Italiani - Collari elettrici: iniqua la sentenza del TAR

Animalisti Italiani chiedono il bando totale di mezzi coercitivi per l’addestramento cani.

25/09/2006

La notizia della sentenza del Tar che ha annullato l’ordinanza Storace del luglio 2005 con cui si vietava l’uso del collare elettrico e di altro analogo strumento sui cani, ha destato stupore e amarezza per le argomentazioni a sostegno delle motivazioni che appaiono contraddittorie con le linee moderne dell’attuale orientamento medico veterinario come affermato anche dalla SISCA (Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate).

“Con l’abolizione del divieto, di questi strumenti, nel nostro Paese sarà ancora consentito un business lucroso a favore di soggetti privi di qualsiasi attenzione al benessere animale” – dichiara Ilaria Ferri Direttore dell’Associazione Animalisti Italiani ONLUS. “Gli esperti, etologi, veterinari comportamentalisti, e tutti i seri professionisti del settore hanno da tempo condannato l’utilizzo di mezzi coercitivi per educare i cani, promovendo invece metodi che si fondano sulla conoscenza dell’animale, sulla comprensione e sul rapporto equilibrato tra uomo e cane nel rispetto della specie. Ormai la cinologia moderna segue, sempre con maggior successo, la strada degli insegnamenti positivi (senza ricorso alla violenza). Il collare elettrico non è educativo, l’utilizzo è dannoso per l’animale fisicamente e psicologicamente e può essere altresì la causa scatenante di comportamenti aggressivi. E’ stato dimostrato che il cane preferisce seguire un comportamento piuttosto che un altro in vista di un premio, mentre risulta meno efficace l’esecuzione di compiti sulla base di una reazione al dolore indotto dai collari o altri metodi violenti.

E’ comunque necessario che nel nostro Paese si giunga ad una normativa in materia completa e mirata, indiscutibile l’importanza di una normativa che impedisca il reiterarsi di reati di maltrattamento e di condotte né etiche nè professionali da parte di allevatori, cacciatori e addestratori senza esperienza e cognizioni adeguate.

Recentemente abbiamo invitato il Ministro della Salute Turco ad emanare un decreto che metta al bando definitivamente i collari elettrici e qualsivoglia altro simile deterrente vietandone la vendita sia negli esercizi commerciali che su internet.”.

www.animalisti.it