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Avezzano (AQ) - Cane senza documenti, padrona convocata

Cane senza documenti, padrona convocata

L’animale ha il microchip, ma i vigili danno 5 giorni di tempo alla donna per presentare le carte al comando
di Eleonora Berardinetti

MchipAVEZZANO. Va a fare una passeggiata con il suo cane e torna a casa con un verbale perché non aveva con sé i documenti della bestiola. Gli animali sono diventati ormai i migliori amici dell’uomo e spesso i padroni vengono accusati di trattarli come dei figli. C’è chi compra la cuccia di velluto, chi mette il cappottino al suo cane e chi gli fa mangiare i suoi stessi piatti. Per adeguarsi ai tempi che cambiano le istituzioni hanno varato delle norme per regolare la convivenza nelle città tra l’uomo e gli animali. Per questo tutti i cani dovrebbero essere dotati di un microchip che viene inserito sottopelle e che rappresenta una sorta di carta d’identità dell’amico a quattro zampe. Basta, infatti, avvicinare al chip uno scanner e si avranno tutte le informazioni anagrafiche sull’animale. Questo sistema, facile e soprattutto veloce, non è stato però utilizzato dagli agenti della polizia locale di Avezzano che nei giorni scorsi hanno fermato una donna con il suo cane mentre passeggiavano in centro. Prima è stato chiesto alla padrona di mostrare i sacchetti per raccogliere i bisogni del cane, poi i documenti. La donna ha tirato fuori i sacchetti che usa quando esce con il cane, mentre alla richiesta della documentazione ha risposto spiegando che il cane era dotato di microchip. Gli agenti, però, le hanno detto che non avendo lo scanner dovevano visualizzare i dati del cane attraverso i documenti cartacei. Non potendo consultare la carta d’identità canina alla fine hanno consegnato un verbale alla donna che entro cinque giorni dovrà recarsi al comando della polizia locale, nei giorni e negli orari stabiliti, provvista di tutti i documenti richiesti.

La notizia ha creato scalpore in città soprattutto per la presenza di un’apposita anagrafe dove tutti i cani sono regolarmente registrati. Non è la prima volta, però, che gli agenti essendo sprovvisti di scanner

elettronico “invitano”, attraverso un verbale, i proprietari dei cani a fornire i documenti alla sede della polizia locale. Una situazione paradossale che ha riacceso anche le polemiche sulle strade invase da escrementi di cui, però, finora nessuno sembra tenerne conto.

Fonte ilcentro.it