Comunicazione dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia
17/12/2006
Sul sito di "Caccia il Cacciatore", campagna promossa dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia, e' stato appena reso disponibile un dossier intitolato "Influenza aviaria e caccia", a firma di Daniela Casprini, di Animalex (nonche' dello staff dell'Associazione Vittime).
Il contenuto del dossier è stato tratto da fonti autorevoli del mondo scientifico mondiale, da direttive comunitarie e dalla normativa nazionale (per l'Italia), nonché dalla stampa, fatto salvo brevi commenti, piccole introduzioni, adattamenti necessari e collegamenti o titoli dell'autrice.
La necessità di questa ricerca scaturisce dalla presa d'atto che, di fronte a una minaccia globale come una pandemia, esiste un vuoto d'informazione o, peggio ancora, circolano informazioni contrastanti che non aiutano a comprendere realisticamente nella sua interezza quanto sta accadendo nel mondo. Allarmismo esasperato o silenzio totale non sono risposte adeguate.
Il documento analizza in particolare la relazione tra il problema "influenza aviaria" e l'attivita' venatoria. Cacciare ad ogni costo - anche collettivo - non è accettabile. E non dovrebbe essere avallato da
chi, nelle Istituzioni a diversi livelli, è preposto alla sicurezza dei cittadini.
Invece, tutti quanti, siamo indirettamente costretti a subire l'effetto delle pressioni delle varie lobby che, con diverse forme di ricatto, impongono il loro operato a scapito della salute collettiva e di quel "sentire" diverso, certamente più sostenibile ed equo. Lo stesso vale per il "sistema" allevamenti, mostruosa macchina produttrice di morte per tutti.
Ma per riparare a tutte queste aberrazioni umane ci saranno sempre le case farmaceutiche, pronte a rincorrere il brevetto! Viviamo in un mondo malato, dove "tenerezza" è una parola da pupetti, "amore" è usata solo tra amanti, "compassione" è appannaggio dei santi.
Questo dossier e' un piccolo invito a riflettere, ripartendo dai dati di fatto, che non può esistere la salute individuale e collettiva per l'uomo laddove questo si ostina a sovvertire la Legge naturale per un qualche profitto immediato e non tenga conto delle altre forme di vita senziente e degli equilibri che ne regolano la vita.
La questione è antica, ma l'essere umano è puro antropocentrismo, per Natura, e non sa vedere molto al di là della vita quotidiana, dell'immediato profitto o oltre il mandato che l'elettorato gli ha affidato. L'abnorme squilibrio creato ha prodotto, produce e produrrà orrendi mostri sotto forma di malattie. E l'Aviaria sarà soltanto una (piccola) risposta naturale a qualcosa di paurosamente innaturale (e grande).
Il dossier completo si puo' scaricare dal sito Caccia il Cacciatore:
http://www.cacciailcacciatore.org/download/dossier_aviaria.pdf