Vai ai contenuti

Cassazione: "Ogni comune deve avere un proprio asilo per cani trovatelli"

I supremi giudici si sono pronunciati per la vicenda del canile brindisino sovraffollato e, pur riconoscendo le buone condizioni degli animali, insiste: la logica del profitto non può superare il principio del benessere.

CaneRoma, 29 settembre 2014 - No a chi sacrifica il benessere degli animali alla logica del profitto. La Cassazione parla e fa giurisprudenza. La Suprema Corte è intervenuta nella drammatica vicenda del canile superaffollato 'I giardini di Pluto' di Carovigno nel brindisino, dove alloggiavano 900 cani contro un limite di capienza di 200 quattrozampe. Una vicenda che ha sollevato anche interpellanze parlamentari per il drammatico sgombero di 151 cani, poi collocati nel ricovero 'Dog service', traumatizzati dalla separazione dal 'branco' con il quale ormai convivevano da anni in non molto spazio ma in buone condizioni di igiene, vitto e salute.

Leggi tutto l'articolo su quotidiano.net