Con il contributo di ricercatori e cittadini, le nuove piattaforme stanno aiutando a riconoscere più rapidamente le dinamiche di estinzione.
App, banche dati online e crowd-sourcing si rivelano buoni strumenti per proteggere le numerose specie a rischio estinzione. A rivelarlo è uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Duke, pubblicato su Science, secondo il quale questi nuovi strumenti tecnologici si stanno rivelando preziosi alleati per riconoscere le specie a maggior rischio e aiutare a preservare i loro spazi.