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ENPA - Canile abusivo

A Desio

13/11/2006

Un blitz delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Milano ha portato sabato 4 novembre al sequestro di un canile abusivo ed alla denuncia del titolare per maltrattamento di animali. Nell’ambito delle indagini sul traffico di animali dall’Europa dell’Est, le Guardie Zoofile Enpa hanno svolto, su mandato del Sostituto Procuratore del Tribunale di Milano Pietro Basilone, una perquisizione in un negozio di Viale Certosa ed in un canile abusivo situato nelle campagne di Desio (Milano), utilizzato dal titolare del negozio come punto di appoggio per il traffico e la movimentazione di cani.
L’indagine era nata nello scorso mese di ottobre dalle denunce di alcuni cittadini, che avevano acquistato animali nel negozio in questione ed avevano dovuto sottoporli immediatamente a lunghe e costose cure veterinarie per guarirli dalle gravi e infettive patologie. Lo scorso sette ottobre le Guardie avevano già effettuato un controllo presso l’esercizio di Viale Certosa ed avevano proceduto al sequestro di cinque cuccioli sprovvisti della documentazione sanitaria.
Sabato scorso, dopo aver proceduto alla perquisizione del negozio, le Guardie si portavano presso un’area sita nell’area industriale di Desio dove il titolare del negozio aveva realizzato una struttura di allevamento e custodia di cani che risultava sprovvista di qualsiasi autorizzazione: nessuna concessione edilizia, nessuna autorizzazione sanitaria e nessuna gestione dei rifiuti, che venivano smaltiti come semplici rifiuti urbani o dispersi nel terreno.
L’intera struttura è stata perquisita e tutti i cani presenti sono stati visitati da un medico veterinario dell’Enpa di Milano. Una femmina di pinscher in pessime condizioni e i suoi due cuccioli, entrambi affetti da rogna, sono stati sequestrati e trasferiti per le cure presso la Clinica Enpa. Stessa sorte per una piccola gallina ornamentale incapace di reggersi sulle zampe. Due cuccioli di beagle di pochi giorni di vita sono stati invece rinvenuti morti in una piccola gabbia e sono stati quindi sequestrati e trasferiti presso il Dipartimento di Anatomia Patologica dell’Università di Medicina Veterinaria di Milano per le necessarie autopsie.
Per la mancanza di tutti gli atti autorizzativi necessari, la struttura è stata posta sotto sequestro e grazie anche alla collaborazione della Polizia locale, che è intervenuta sul posto, sono stati svolti tutti i rilievi che serviranno nei prossimi giorni per accertare in dettaglio le violazioni amministrative e penali di natura edilizia ed ambientale commesse dal titolare del luogo. Le indagini del Nucleo proseguiranno ora per verificare la provenienza degli animali e l’eventuale coinvolgimento del commerciante nel traffico clandestino di animali dall’Est Europa.

www.enpa.it