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GEVAM - Malta: il Governo ? ostaggio dei cacciatori

Il Paese è entrato nell’UE ma in materia venatoria e di protezione della fauna non ne applica le norme. La lobby venatoria assume posizioni intimidatorie e minacciose verso chiunque cerchi di limitarne il potere

22/10/2006

Malta: il Governo è ostaggio dei cacciatori. Il Paese è entrato nell’UE ma in materia venatoria e di protezione della fauna non ne applica le norme. La lobby venatoria assume posizioni intimidatorie e minacciose verso chiunque cerchi di limitarne il potere
Fonte: Tutela Fauna http://www.tutelafauna.it
Appena si sono palesati timidi tentativi di ripristinare la legalità sull'Isola dei Bracconieri, una manifestazione di cacciatori mette la museruola all'esecutivo che ferma la polizia.
BirdLife Malta denuncia lo scandalo: alla Polizia è stato richiesto di "soprassedere" alla repressione dei reati venatori attraverso un memorandum interno firmato dall'Administrative Law Enforcement Inspector, che richiede ai pubblici ufficiali di "segnalare ma non denunciare" gli episodi di bracconaggio. La notizia del memorandum è stata riportata dal quotidiano The Times of Malta. Lo stesso memorandum ordina di non procedere contro chi caccia in mare con barche spinte da un motore capace di spingersi oltre i 18 km/h.
Secondo BirdLife entrambi questi ordini vanno contro le direttive europee che pongono delle severe restrizioni alla caccia. Il memorandum è stato diffuso sabato 30 settembre, proprio quando i cacciatori avevano inscenato una manifestazione di fronte all'ufficio del Primo Ministro per protestare contro queste "restrizioni". Successivamente la Polizia ha anche ricevuto ordine di non procedere contro coloro che utilizzano reti che eccedono le misure previste dalla Legal Notice n° 79 del 2006 e contro coloro che utilizzano fucili semiautomatici il cui serbatoio può ospitare più di due cartucce. Il Police Commissioner John Rizzo ha commentato le decisioni spiegando che chi è già stato denunciato verrà comunque perseguito e che un confronto è in corso tra Governo e Associazioni venatorie per discutere le regole. "Riteniamo sia meglio non procedure con le denunce sino a quando la situazione non sarà chiarita e le norme eventualmente modificate. Quando il quadro sarà definito, procederemo all'applicazione della legge" ha dichiarato Rizzo.
Il Presidente di BirdLife Malta, Joseph Mangion , ha dichiarato che il Governo non può giocherellare con la Direttiva Uccelli. "Malta si è impegnata ad applicare questa direttiva con I proprio ingresso nell'Unione europea. Non possiamo sottrarci da questo impegno". BirdLife ha anche lamentato il fatto di essere tenuta completamente all'oscuro di quanto sta avvenendo su questo tema mentre è in corso un confronto con le associazioni venatorie. Il Ministero dell'Ambiente ha confermato gli incontri con i cacciatori promettendo che in futuro ne verranno organizzati anche con gli ambientalisti. Una conseguenza dell'atteggiamento del governo maltese sono state le dimissioni di Joe Sultana, uno dei maggiori ornitologi maltesi, dal Comitato Ornis – creato nel mese di Agosto per fornire consulenza tecnico scientifica al Governo sui temi della tutela dell'avifauna - in segno di protesta verso il governo che bypassa le proprie istituzioni per compiacere alle lobby dei cacciatori la quale aveva bellicosamente dichiarato in un comunicato del luglio scorso che "chiunque volesse abolire le tradizioni venatorie maltesi dovrebbe passare prima su una montagna di cadaveri". Quello che fa normalmente un cacciatore maltese in azione..

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