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LAV - LAV diffida Reality Circus all'uso di animali

Uno spettacolo vietato dal Regolamento comunale di Roma sulla tutela degli animali e una detenzione, non autorizzata dal Prefetto, di animali pericolosi

15/09/06

Uno spettacolo vietato dal Regolamento comunale di Roma sulla tutela degli animali e una detenzione, non autorizzata dal Prefetto, di animali pericolosi che viola la normativa nazionale in materia di tutela della salute e dell’incolumità pubblica: sono le due violazione normative che la LAV ha oggi formalizzato con un atto di diffida, formulato dal proprio Ufficio Legale, inviato alla società Endemol e alla Rti per la trasmissione “Reality Circus” (in onda dagli studi cinematografici sulla Via Pontina a Castel Romano, Roma), condotta da Barbara D’Urso, che andrà in onda in prima serata da lunedì 18 settembre su Canale 5. “Non si tratta di un normale circo presso il quale i concorrenti saranno chiamati a effettuare delle prove, ma un uso e un addestramento di animali per spettacolo, affittati dal Circo di Moira Orfei attendato negli stessi giorni in Puglia, chiusi in un tendone ricreato all’interno di studi cinematografici. – dichiara Gianluca Felicetti, presidente della LAV – Aldilà del nostro giudizio morale sulle costrizioni cui sono obbligati degli esseri viventi, vi sono ben due normative che Sindaco Veltroni, Prefetto Serra, Polizia Municipale e Corpo Forestale dello Stato sono chiamati a far rispettare con le sanzioni previste che includono anche la sospensione immediata dell’attività e il sequestro degli animali”. Nello specifico, l’articolo 16 del Regolamento Comunale di Roma sulla Tutela degli animali prevede in maniera inderogabile che “è vietata su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche”. La violazione di tale articolo prevede la sospensione immediata dell’attività, il sequestro e la confisca dei mezzi, oltre all’applicazione della sanzione amministrativa stabilita in una somma compresa tra 200,00 e 500,00 euro, “proporzionata anche in relazione al numero di animali coinvolti nelle violazioni”. Inoltre, non essendo un Circo regolarmente attendato, la struttura in cui sono gli animali necessita di un’autorizzazione Prefettizia di cui agli articoli 6 comma 6 Legge 150-92 e 4 comma 13 Legge 426-1998, alla luce della Circolare del Ministero dell’Interno 557/B.100089G (27) del 22 febbraio 2002 secondo la quale: “si dovrà necessariamente procedere a rilasciare un’autorizzazione integrativa alla detenzione (in luogo diverso dal Circo di appartenenza) e all’esibizione di animali considerati pericolosi, a cura della Prefettura della provincia competente previa indagine della Commissione prefettizia di Vigilanza sui pubblici spettacoli”. La LAV ricorda infine che già all’inizio dell’agosto scorso aveva pubblicamente chiesto a Barbara D’Urso, alla Endemol e a Canale 5 di non utilizzare animali per questo reality e di concentrarsi sugli esercizi di trapezisti e clown, ovvero sulle vere radici del circo, rimanendo purtroppo inascoltata. www.infolav.org