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LAV - Natale: vegetariani almeno per un giorno

Proviamoci tutti!

18/12/2006

Per un Natale etico e di pace con tutti i viventi, la LAV invita gli italiani ad essere vegetariani almeno per un giorno, perché anche attraverso i nostri consumi alimentari è possibile celebrare il Natale e la sacralità della vita che nasce.
La LAV propone un menu gustoso e nutriente, ma alternativo alle tradizionali tavole imbandite con pesce, agnello, maiale e altri animali: crudité di verza e carote, gnocchetti al ragù di tofu e tartufo, bastoncini di falafel con sughetto all’origano, panettone vegan con gelato di soia e cioccolato (segue testo ricette). Queste le proposte della LAV per risparmiare il sacrificio di animali, tradizionalmente in aumento nel mese di dicembre, in contraddizione con una festività religiosa che ci vorrebbe tutti più buoni e generosi.

Chi sceglie un’alimentazione vegetariana - il 9,5% degli italiani, secondo l’ultimo censimento AC Nielsen - ogni anno risparmia torture e morte almeno a 20 animali, guadagnandoci anche in salute.
Se si confrontano i dati annuali forniti da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) che ha elaborato i dati Istat, si registra un aumento del 2% delle macellazioni di suini nel 2006 rispetto all’anno precedente. Allarmante poi il dato dell’importazione di maiali vivi: più 35% rispetto all’anno precedente; e un incremento del 2,3% ha registrato anche l’importazione di carni suine già macellate, per un aumento del consumo pro capite dell’1,4%, corrispondente a circa 38,2 kg di carne di maiale a testa consumati nel 2006 (stima Ismea). Aumentano anche le macellazioni di ovicaprini: più 0,6%, con un aumento del 3,7% delle importazioni di carne macellata e dello 0,2% del consumo pro capite.
Gli acquisti domestici di prodotti ittici, nel 2005, hanno invece raggiunto le 423.977 tonnellate: ogni famiglia ha mediamente acquistato 19,9 kg di prodotti ittici, per un consumo pro capite di 7,3 kg. La spesa sostenuta ha oltrepassato i 174 euro, con un esborso medio per singolo individuo di 64 euro (Ismea).

Questo lo scenario italiano, mentre ogni anno nel mondo per l’alimentazione umana almeno 1 miliardo di animali viene ucciso, senza alcuna reale necessità, ma esclusivamente per assecondare un’abitudine culturale e per sfamare solo le popolazioni “ricche” che pensano ad ingrassare gli animali continuando così a sottrarre utili risorse al Sud del mondo. Con il raccolto ottenuto da un appezzamento di terra necessario a nutrire 1 persona onnivora potrebbero essere nutriti 20 vegetariani, mentre da un terreno coltivato a soia si ottiene 30 volte il quantitativo di proteine che si otterrebbe se il raccolto del terreno venisse destinato all’alimentazione di animali allevati per la loro carne.

La LAV ricorda, inoltre, che verdura, frutta e legumi sono ricchi di importanti principi nutritivi: pomodori, peperoni e carote sono ricchi di vitamina C e A, fondamentali per la salute della pelle e per mantenere una buona vista. Gli oli vegetali, i semi di girasole e i peperoni contengono un elevato contenuto di vitamina E, dall’azione antiossidante. I vegetali a foglia verde, come insalate e spinaci, sono ricchi di ferro e calcio, ma anche vitamina A e del gruppo B, e, come la frutta, contengono preziosi sali minerali. I legumi sono ricchi di proteine e ferro, il cui assorbimento è aumentato se abbinati a cibi ricci di vitamina C, e contengono inoltre amido, ovvero carboidrati, indispensabili per fornire l’energia necessaria affinché l’organismo utilizzi al meglio le proteine dei legumi senza affaticare reni e fegato. L’alimentazione vegetariana è adatta a tutte le fasce di età e di attività, e protegge da numerose malattie (patologie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro, ecc.) causate direttamente o indirettamente dal consumo di carne e grassi animali.

IL MENU DI NATALE PROPOSTO DALLA LAV
(ingredienti per 8 persone)

Cruditè di verza e carote (antipasto o contorno)
(Per meglio gustarne gli aromi, consigliamo di preparare questo piatto almeno tre ore prima di presentarlo a tavola)
1 verza di medie dimensioni
3 carote
2 cucchiai di capperi
olio extra vergine di oliva, sale, aceto balsamico
Dopo aver mondato e lavato la verdura, affettare le carote alla julienne e la verza a listarelle sottili. Mettere il tutto in un contenitore e condire con i capperi sminuzzati (se sono sotto sale non ci sarà bisogno di aggiungerne altro), olio e aceto balsamico. Se volete potete aggiungere un cucchiaino di origano.
Coprire e riporre in frigo per circa tre ore, e togliere dal frigorifero mezz’ora prima di servire, da solo o accompagnato da fette di pane tostate.

Gnocchetti al ragù di tofu e tartufo
800 grammi di gnocchetti
250 grammi di tofu
100 gr di tartufo nero pulito
1 tazzina di olio extra vergine di oliva
1 spicchio d’aglio piccolo
½ cucchiaino di sale
pepe quanto basta
Per la salsa al tartufo grattugiare il tartufo lavato e asciugato, scaldare l’olio in una padella con l’aglio schiacciato e quando è caldo, ma non bollente, versarvi il tartufo. Amalgamare bene e scaldare per 3-4 minuti, quindi togliere l’aglio e aggiungere sale e pepe. (In alternativa potete utilizzate un bicchierino di salsa al tartufo nero giù pronta).
A parte far rinvenire il tofu lasciandolo bollire per 5 minuti in un pentolino pieno d’acqua; scolare, metterlo su un piatto e schiacciare con una forchetta, quindi versarlo nella padella con la salsa di tartufo e mescolare bene. Spegnere il fuoco.
Far cuocere la pasta e versarla sul condimento; servire caldo aggiungendo del prezzemolo fresco tritato e un filo di olio.
A piacere possono essere aggiunti funghi porcini trifolati.

Bastoncini di falafel con sughetto all’origano
Per i falafel: 600 grammi di ceci secchi (che avremo lasciato in ammollo almeno 24 ore)
1 cipolla di medie dimensioni
1 ciuffo abbondante di prezzemolo
1 spicchio di aglio tritato
2 cucchiaini di semi di cumino
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
pangrattato, sale e pepe
Scolare i ceci lasciati in ammollo il giorno prima e privarli della buccia (più è lungo il periodo di ammollo più la buccia si toglie facilmente). Frullare i ceci insieme a cipolla, aglio e prezzemolo fino ad ottenere un impasto omogeneo, versare in una ciotola, aggiungere il coriandolo e il cumino e aggiustare di sale. Lasciare riposare in frigo per 1 ora, quindi prelevare l’impasto con un cucchiaio e formare dei bastoncini rettangolari, rigirandoli nel pangrattato. Friggerli nell’olio bollente da ambo le parti (è preferibile usare un olio specifico per fritture). Quando i bastoncini sono ben coloriti, toglierli e asciugarli con carta assorbente. Disporli su un piatto di portata ben separati tra loro e versarvi sopra la salsa all’origano.
Per la salsa:
2 bicchieri di passata di pomodoro
1 cucchiaino di origano
olio extra vergine di oliva, sale, pepe.
Versare la passata in una padellina a fuoco vivo finché non è appena ristretta. Aggiungere l’origano, il sale, il pepe e l’olio.

Panettone vegan con gelato di soia
Un panettone vegan
Gelato di soia
Cioccolato fondente
Tagliare il panettone vegan (reperibile nei negozi di alimentazione naturale) trasversalmente in almeno quattro fette omogenee. Alternare le fette di panettone con il gelato di soia (secondo i proprio gusti) e riporlo nel freezer per almeno un’ora, togliendolo un quarto d’ora prima di servire.
Secondo i propri gusti e la propria fantasia, si possono aggiungere gocce di cioccolato fondente tra gli strati, sul gelato spalmato, oppure versare del cioccolato fondente fuso sul panettone appena tolto dal freezer, e servire subito. 

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