Vai ai contenuti

Pnalm sull'uccisione dell'orso: «La mano dell'uomo va fermata»

Il presidente del Parco Nazionale alza la voce contro la 'strage' degli orsi. «Fermare la mano dell'uomo. Servono pene esemplari, la popolazione animale cresce».

PNALM«Fermare la mano dell'uomo». Così il presidente del Parco d'Abruzzo Lazio e Molise, Antonio Carrara che chiede «pene esemplari». Secondo i dati, la popolazione di orso marsicano cresce e si attesta sui 50-60 esemplari. «Il fatto che l'orso sia morto con un colpo di arma da fuoco è una cosa gravissima», dice. Il presidente del Parco si appella quindi agli inquirenti perché il percorso della giustizia «sia rapido ed efficace e che si riesca al più presto a individuare i responsabili e punirli in maniera esemplare. Solo in questo modo - prosegue Carrara - sarà possibile riuscire a contrastare uno dei fenomeni che sta mettendo in discussione la sopravvivenza dell'orso marsicano in Abruzzo. Il primo dei nostri obiettivi è proprio quello di riuscire a diminuire la mortalità dei plantigradi per mano dell'uomo e lo si potrà fare solo potenziando le azioni di contrasto e di prevenzione».

Leggi tutto l'articolo su ilcapoluogo.it