Ogni ora, in Italia, la Procura apre un nuovo fascicolo per reati contro gli animali. Dal traffico di cuccioli alle corse clandestine di cavalli, è una criminale abitudine che non accenna diminuire quella portata avanti dalle zoomafie. Le illegalità che colpiscono gli animali sono diverse, ma un dato emerge su tutti: la ripresa dei combattimenti tra cani.
È quanto emerso dal Rapporto Zoomafia 2014, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV. Giunta alla sua 15esima edizione, lo studio si è incentrato su “illegalità, malaffare e crimini contro gli animali” usando i dati delle procure italiane. Rimane saldo il numero di reati della cosiddetta “cupola del bestiame”, quello della macellazione clandestina e le sofisticazioni alimentari, ma è allerta anche per la pesca illegale e la diffusione web dei traffici di animali.