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ENPA - Contro i "Bioparchini"

Sono deleteri e diseducativi. Zoo e "biogalere" travestiti da progetti didattici

10/01/2007

Roma dà un esempio di diseducazione ambientale e l’Enpa critica duramente l’iniziativa dei “bioparchini”, che rischia di dare un pessimo esempio ad altre città che potrebbero pensare di fare altrettanto. I “bioparchini” previsti nelle diciotto zone periferiche della Capitale sono delle “biogalere” che educano l’uomo a calpestare i principi di amore e rispetto degli animali - troppo spesso millantati proprio in occasioni come questa, quando si vuole far passare come animalista un’iniziativa che ha ben altri intenti. Queste le considerazioni della Protezione Animali dopo aver appreso la notizia che il Comune di Roma ha dato il via al progetto di esportare l’esempio “bioparco”, miniaturizzandolo, in numerose zone periferiche che necessitano di riqualificazione.
Per l’Enpa si tratta infatti di un pessimo quanto inutile progetto che non porterà alcuna valorizzazione dei quartieri satellite della capitale, che avrebbero bisogno di ben altri interventi e servizi, tutti più urgenti di uno zoo in miniatura: si pensi alla scarsità e inesistente manutenzione del verde pubblico, alla discutibile qualità e diffusione di servizi socio-sanitari, ai problemi pratici che quotidianamente i residenti si trovano ad affrontare. Andrea Brutti, responsabile Enpa dell’Ufficio Fauna Selvatica, ha commentato l’inaugurazione ormai imminente: “I Bioparchini - che a dispetto del nome restano quello che sono, ovvero degli zoo - ci riportano indietro di svariate decine di anni nell’evoluzione culturale che ha visto crescere la coscienza animalista degli italiani negli ultimi decenni”. Gli zoo e ogni altra esibizione a fini di lucro sono solo luoghi di crudeltà, dove il divertimento degli esseri umani comporta come “costo accessorio” il maltrattamento degli animali: perchè, se anche si tenessero gli animali in voliere enormi o recinti spaziosi, sempre di prigioni si tratta.
Il primo “bioparchino” sorgerà il 10 febbraio a Tor bella Monaca in occasione del Darwin Day. Saranno esposti numerosi animali, tra cui conigli, serpenti, tartarughe e insetti. Se questo avesse successo, sarebbe solo il primo di diciotto zoo previsti. L’Enpa invita la cittadinanza tutta a disertare questo luogo, manifestando il proprio dissenso per un’iniziativa anacronistica – in un’epoca in cui i vecchi zoo chiudono, Roma ne apre 18! – e priva di rispetto per la sensibilità degli abitanti della città, particolarmente dei bambini, vittime incolpevoli di un’educazione ambientale totalmente fuorviante.

www.enpa.it