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ENPA - I macelli clandestini non possono continuare

si può conciliare fede e rispetto per gli animali

03/01/2007

L’Enpa ribadisce un fermo “no” alle macellazioni clandestine, molte delle quali sono avvenute in occasione della festa di Eid al Adha, ovvero la commemorazione del sacrificio di Isacco, che è stata celebrata dai fedeli islamici nella scorsa settimana. In Italia è consentita in deroga alla norma la macellazione “halal” in alcuni macelli, ma continuano a verificarsi episodi inquietanti: gli ovini vengono infatti acquistati direttamente dagli allevatori e macellati in privato, con metodi ancora meno pietosi - se possibile – dello sgozzamento rituale. Le Guardie zoofile di Modena hanno colto in flagrante reato una famiglia che aveva appena ucciso un agnello, ma analoghe segnalazioni sono giunte da Savona e Bergamo, senza contare che gran parte di tali reati contro gli animali restano impuniti perché non denunciati.
La Protezione Animali, continuando a proporre alternative vegetariane per festeggiare gli eventi importanti di ogni confessione religiosa, chiede che almeno venga presa in considerazione anche dagli islamici più osservanti la possibilità di utilizzare il noto sistema del “proiettile captivo”, che almeno lascia l’animale incosciente per tutta la durata del dissanguamento, pur nel rispetto della tradizione islamica, che prevede lo sgozzamento di un animale vivo e sano. Molte persone fedeli all’Islam approvano la scelta di non provocare dolore alla vittima, dimostrando che è possibile conciliare la propria fede con la pietà per gli animali.
La festa religiosa può diventare un momento importante di riflessione sulla sofferenza degli animali, trasformando un’antica tradizione nella scoperta del rispetto per la sofferenza di creature che hanno una sensibilità. In questi giorni passati si sono concentrate ricorrenze importanti per i fedeli di ogni confessione – Hanukkah per gli ebrei, Natale per i cristiani, Eid al Adha per gli islamici – e l’augurio della Protezione Animali è che l’occasione spirituale abbia dato uno spunto di riflessione per inaugurare una scelta vegetariana, anziché una corsa a consumare carne e pesce.
Ma l’Enpa chiede anche che maggiori controlli siano effettuati dalle Forze dell’Ordine e dai servizi veterinari di zona, per arginare un fenomeno, quello delle macellazioni clandestine, che nulla ha a che vedere con il rispetto della tradizione e con l’adesione ai riti che caratterizzano i momenti salienti dell’anno per rinnovare la propria fede. Senza spargimento di sangue e non causando dolore, possibilmente.

www.enpa.it