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LAV - Condannato per maltrattamenti

A Stallavena (Vr)

09/02/2007

Tre Cavalle sottoposte a gravi maltrattamenti, hanno avuto giustizia da parte del Tribunale penale di Verona che stamattina, accogliendo la richiesta di patteggiamento, ha condannato M.M, 60enne di Grezzana-Stallavena (VR), a sei mila euro di multa. L’uomo doveva rispondere del reato di maltrattamento di animali “perché senza necessità, tenendole rinchiuse in un ambiente buio e malsano, e non provvedendo alla loro pulizia ed al loro adeguato nutrimento, sottoponeva tre cavalle a comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche”.

Alla LAV, costituitasi parte civile, e assistita dall’Avv. Emanuela Pasetto cui vanno i più sentiti ringraziamenti, sono state riconosciute le spese di custodia delle cavalle, a suo tempo affidatele, nella misura di 5800 euro, che l’imputato è stato condannato al pagare a titolo di risarcimento.

“Si tratta di una condanna importante, che finalmente rende giustizia agli animali perché è stato contestato il delitto di maltrattamento di animali, in luogo della contravvenzione prevista per chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura. – commenta Ciro Troiano, responsabile SOS Maltrattamenti della LAV – Sebbene il responsabile non estinguerà la pena a causa del recente indulto, è sicuramente un evento importante per la giustizia nei riguardi degli animali perché crea un precedente; il fatto è ancora più importante se si pensa che gli animali coinvolti hanno corso il pericolo di essere macellati abusivamente”.

I fatti risalgono al marzo 2006 quando la LAV ha ricevuto una segnalazione anonima concernente la situazione di gravissimo maltrattamento in cui versavano i cavalli detenuti da M. M., in seguito alla quale la responsabile della sede territoriale della LAV, professoressa Lorenza Zanaboni, ha organizzato un sopralluogo con una guardia zoofila dell’Enpa.

La situazione che si è presentata era ai limiti della sopravvivenza per gli animali: tre cavalle erano recluse al buio, tra escrementi e carne marcia, e una delle cavalle era scheletrica. È stato quindi richiesto l’intervento dei Carabinieri e di veterinari esperti di cavalli, ma le operazioni per sequestrare gli animali, a causa di problemi tecnici, sono durate diversi giorni, durante i quali le cavalle sono state nascoste dal proprietario, correndo il rischio di essere macellate, e solo grazie alle indagini dei Carabinieri di Grezzana, sono state ritrovate a Povegliano (VR), dove sarebbero state macellate il giorno successivo.

“Siamo molto soddisfatti per la decisione del Tribunale di Verona: ora Stella, l’unica cavalla superstite, c’è stata assegnata definitivamente e potrà sperare in un futuro sereno, lontano da chi le ha procurato tanta sofferenza – conclude Lorenza Zanaboni, della LAV di Verona – rimane il dolore per la perdita delle altre due cavalle che, nonostante le cure ricevute, non ce l’hanno fatta”.

Dopo il sequestro, infatti, gli animali furono presi in custodia dalla LAV, ma per due di loro la situazione era disperata: una era in uno stato di grave sofferenza, magrissima, affetta da forma grave di laminite, e con numerose piaghe da decubito e la seconda era affetta da atassia, sottopeso e molto sofferente. 

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